Paese del Volo dell'Angelo e della Fontana di San Matteo

Dal borgo di Rutino è possibile ammirare le cime più alte del Cilento, come il Monte Cervati, il monte Gelbison, Bulgheria e il Monte Stella, con uno sguardo anche sul fiume Alento. Il centro storico ripercorre una lunga e affascinante storia che parte dall'età medioevale, raccontata attraverso i Palazzi, le Colombaie, la Fontana di San Matteo e la Chiesa di San Michele Arcangelo a cui è dedicato il rito annuale del Volo dell'Angelo. Rutino è il gioiello del Cilento, un comune di particolare interesse eno-gastronomico anche grazie alla presenza di eccellenti Cantine.
Il Sindaco
Giuseppe Rotolo

Stu paese nasce ngoppa 'a na cullina
Baciato dal sole, se chiama Rutino
Un luogo antico ricco re storia
Nge passai lu santo e 'nge ancora memoria
Nu monaco 'o truvaje, lo santo Matteo eterno
Da lì lo portò fino a Salerno
e pe lutraggito miracolo fece
apparire fonte di acqua da bere
Anch' essa ne ha visti di scontri e di guerre
I moti cilentani come altre sostenne
La storia dei popoli si porta dentro
Scampaje alla peste nel milleseicientov
Protegge Rutino San Michele arcangelo
Che qua si festeggia nel mese di maggio
Un rito antico di lunga memoria
Il volo dell'angelo che ha fatto la storia
Tra strade, fontane, palazzi e le chiese
Ma quanta beltà sta int' a stu paese
E se magna buono, buono è anche lu vino
Signore e signori benvenuti a Rutino
Gaetano Stella e Manuel Mascolo

Rutino è un incantevole borgo situato nel basso Cilento, a 371 metri sul livello del mare. E' di natura prettamente agricola; la sua origine sembra risalire a prima dell’anno 1000, così come testimonia un documento dell’epoca in cui compare la scritta “in locum Ruticini”. Il paese è caratterizzato da un centro storico ricco di monumenti di epoca medievale, come Palazzo Lombardi, Palazzo Magnoni, Palazzo Miglino, Palazzo Cuoco con la Colombaia e la Chiesa di San Michele Arcangelo, protettore della comunità rutinese. Al Santo è dedicata la festività più importante dell’anno che si celebra ogni seconda domenica di maggio, una tradizione molto sentita dagli abitanti di Rutino e rinomata in tutto il Cilento.